Luce in fondo al tunnel ?

LUCE IN FONDO AL TUNNEL ?

Lo scorso anno - 2020 - si è chiuso con un bilancio meno negativo del previsto per il mercato immobiliare italiano.

Nonostante iI difficile periodo legato alla pandemia e al lockdown, nonostante la frenata nelle compravendite nel primo semestre dell'anno, lo scorso anno si è chiuso all'insegna della ripresa.

Nell'anno in corso, anche nella nostra città, si sta registrando una forte accelerazione delle compravendite con tempi di trattativa più corti rispetto agli anni precedenti.

Ovviamente stiamo parlando del mercato immobiliare residenziale.

Per la maggiore sono richieste soluzioni abitative indipendenti o semi indipendenti (con ingresso indipendente o giardino privato o spazi esterni fruibili), in buone condizioni d'uso (nuove, ristrutturate o non troppo datate).

Anche gli immobili da ristrutturare hanno visto crescere l'interesse degli investitori, specialmente a seguito degli sgravi fiscali e delle agevolazioni governative.

I prezzi degli immobili per ora restano stabili e, per la gioia dei proprietari, è finita finalmente la discesa dei valori di mercato.

Il crescente interesse degli investitori è dovuto sostanzialmente a vari fattori, tra cui: i prezzi degli immobili giunti al minimo storico, gli abbordabilissimi tassi d'interesse bancari, la relativa facilità d'ottenere un mutuo congruo, il ricambio generazionale tra le file di chi cerca casa e le agevolazioni fiscali inerenti alle ristrutturazioni e al risparmio energetico.

A tutto questo dobbiamo aggiungere l'immutata propensione degli italiani ad acquistare casa piuttosto che a rimanere in affitto, e il fatto che i canoni di locazione medi al momento si rivelino generalmente più alti o simili ad una rata mensile di un mutuo.

COSA SI PREVEDE PER IL FUTURO?

Nel triennio 2021-2023 anni gli esperti e gli operatori del settore prevedono per il mercato immobiliare italiano una ripresa, in sintonia con l'andamento favorevole della congiuntura nazionale.

I prezzi rimarranno stabili.

I costruttori dovranno ripensare case e uffici, alla luce del fenomeno smart working.

Il mercato immobiliare italiano, secondo ad esempio il presidente di Scenari Immobiliari, non smetterà di attrarre investimenti che nel 2021 privilegeranno, in particolare, il settore residenziale, e anche i mercati di nicchia si ritaglieranno una buona fetta del totale.

Dai sondaggi è emerso che l'eredità della crisi sanitaria si concretizzerà in un riequilibrio dei valori immobiliari, con un calo dei rendimenti sul breve periodo e più investimenti sul lungo, in nuove modalità di progettazione degli immobili, con una maggiore attenzione per la qualità del costruito in termini di comfort, ampiezza vani, spazi intermedi.

Specularmente, secondo gli esperti del settore, verranno penalizzati gli immobili in cattive condizioni con conseguente aumento sul mercato di quelli in disuso (e una probabile correzione delle quotazioni in questa fascia).

Gli uffici, inoltre, dovranno essere ripensati in chiave smart working, sottolineando ancora di più la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Ci sarà un evidente rallentamento dell'attività fino all'esaurirsi della pandemia – ha affermato ancora Breglia – dopo di che il mercato vivrà un forte rimbalzo.

Previsioni che si sposano con quelle più macro, che mettono in conto sul medio termine il recupero della fiducia unito a un aumento del reddito.

Il momento attuale per comprare casa appare dunque favorevole, grazie ai tassi di interesse che continuano a girare sui minimi storici, alle quotazioni in fase di correzione e – soprattutto – in previsione di una loro prossima ripresa.

- Pubblicato: 28 Aprile 2021 -